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Messaggio Da tina Gio 18 Feb 2010, 20:54

Venerdì dopo le Ceneri
Tempo di Quaresima
IV Settimana del Salterio
San Mansueto
Antifona d'ingresso

Il Signore mi ha ascoltato,
ha avuto pietà di me:
il Signore è il mio aiuto. (Sal 30,11)

Colletta

Accompagna con la tua benevolenza,
Padre misericordioso,
i primi passi del nostro cammino penitenziale,
perché all’osservanza esteriore
corrisponda un profondo rinnovamento dello spirito.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Prima lettura
Is 58,1-9a

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:
«Grida a squarciagola, non avere riguardo;
alza la voce come il corno,
dichiara al mio popolo i suoi delitti,
alla casa di Giacobbe i suoi peccati.
Mi cercano ogni giorno,
bramano di conoscere le mie vie,
come un popolo che pratichi la giustizia
e non abbia abbandonato il diritto del suo Dio;
mi chiedono giudizi giusti,
bramano la vicinanza di Dio:
“Perché digiunare, se tu non lo vedi,
mortificarci, se tu non lo sai?”.
Ecco, nel giorno del vostro digiuno curate i vostri affari,
angariate tutti i vostri operai.
Ecco, voi digiunate fra litigi e alterchi
e colpendo con pugni iniqui.
Non digiunate più come fate oggi,
così da fare udire in alto il vostro chiasso.
È forse come questo il digiuno che bramo,
il giorno in cui l’uomo si mortifica?
Piegare come un giunco il proprio capo,
usare sacco e cenere per letto,
forse questo vorresti chiamare digiuno
e giorno gradito al Signore?
Non è piuttosto questo il digiuno che voglio:
sciogliere le catene inique,
togliere i legami del giogo,
rimandare liberi gli oppressi
e spezzare ogni giogo?
Non consiste forse nel dividere il pane con l’affamato,
nell’introdurre in casa i miseri, senza tetto,
nel vestire uno che vedi nudo,
senza trascurare i tuoi parenti?
Allora la tua luce sorgerà come l’aurora,
la tua ferita si rimarginerà presto.
Davanti a te camminerà la tua giustizia,
la gloria del Signore ti seguirà.
Allora invocherai e il Signore ti risponderà,
implorerai aiuto ed egli dirà: “Eccomi!”».
Parola di Dio

Like a Star @ heaven Questa lettura insieme a quella del sabato delle Ceneri (Is 58,9b-14) è l’eco del movimento profetico che insorse contro il formalismo del culto giudaico post-esilico. La voce del profeta si sostituisce alla tromba che, fino allora, convocava il popolo alle cerimonie del digiuno (v.1). Si tratta, infatti, di invitare il popolo a un nuovo genere di ascesi: non più il digiuno ostentatorio di chi si veste di sacco e china il capo (v.4) e si meraviglia che Dio ancora non lo esaudisca (v. 3a); ma il digiuno di egocentrismo con cui si rinuncia a trattare egoisticamente i propri affari (v.3b) e a entrare in conflitto con gli altri (v. 4). Occorre dimenticarsi; occorre decentrarsi, occorre fare attenzione agli altri.

Salmo responsoriale
Sal 50

Rit. Tu gradisci, Signore, il cuore penitente.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.

Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.

Tu non gradisci il sacrificio;
se offro olocàusti, tu non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.

Canto al Vangelo (Am 5,14)

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Cercate il bene e non il male, se volete vivere,
e il Signore sarà con voi.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

Vangelo
Mt 9,14-15

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».
Parola del Signore

Like a Star @ heaven Il significato intimo del digiuno è la tristezza, mentre ora è tempo di gioia. In immagine: quando lo Sposo invita gli amici alle nozze, questi non vengono certo a una festa di pianto. Ora lo Sposo è presente, e raccoglie intorno a sé invitati per gioire con loro. In questa circostanza non ha senso digiunare: sarebbe in contrasto con quest’ora particolare, con questo tempo di giubilo e felicità.

Like a Star @ heaven Ma non sarà sempre così; lo Sposo sarà presente soltanto per un tempo determinato, finché <>. L’espressione è dura e indica la separazione violenta, il taglio doloroso. In un modo ancor velato nell’immagine, ma chiaro nell’intelligenza della fede, Gesù parla ora per la prima volta della sua fine dolorosa. È vero che il Signore in Giovanni dirà: << È meglio per voi che io vada; poiché se non vado, il Confortatore non verrà a voi>> (Gv 16,7); e che la sua presenza nell’Eucaristia e nel suo Spirito: <> (18-20). Tuttavia è doloroso che Gesù non sia sensibilmente e materialmente in mezzo a noi, ma si sia nascosto fino alle nozze dell’Agnello (cfr Ap 21,9 ss). Per il tempo che corre tra il momento in cui lo Sposo ci vien tolto e il suo ritorno, il digiuno ha acquistato un nuovo significato: non è soltanto pratica di penitenza, ma anche espressione di tristezza per la separazione dallo Sposo e per la privazione della sua presenza fisica.

Like a Star @ heaven Salirai in cielo con le mani vuote e il cuore aperto. Porterai solo con te il tuo desiderio, null’altro. Nostro Signore diceva a Sant’ Angela da Foligno: <>. Sii fedele al tu desiderio.

Orazione sulle offerte

Il sacrificio che ti offriamo, Signore,
in questo tempo di penitenza,
renda a te graditi i nostri cuori,
e ci dia la forza
per più generose rinunce.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

Mostrami, o Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri. (Sal 25,4)


Orazione dopo la comunione

La partecipazione a questo sacramento,
Dio onnipotente,
ci liberi da ogni colpa
e ci ottenga dalla tua misericordia
la conversione del nostro spirito.
Per Cristo nostro Signore.



* * *
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