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Ottava di Natale
San Davide
Feria
Liturgia delle Ore propria
San Davide
Feria
Liturgia delle Ore propria
Antifona d'ingresso
Dio ha tanto amato il mondo
da donare il suo unico Figlio,
perché chiunque crede in lui non perisca,
ma abbia la vita eterna. (Gv 3,16)
Colletta
Dio invisibile ed eterno,
che nella venuta del Cristo vera luce
hai rischiarato le nostre tenebre,
guarda con bontà questa tua famiglia,
perché possa celebrare con lode unanime
la nascita gloriosa del tuo unico Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te...
Prima Lettura
1 Gv 2, 3-11
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli miei, da questo sappiamo di avere conosciuto Gesù: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c’è la verità. Chi invece osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto. Da questo conosciamo di essere in lui. Chi dice di rimanere in lui, deve anch’egli comportarsi come lui si è comportato.
Carissimi, non vi scrivo un nuovo comandamento, ma un comandamento antico, che avete ricevuto da principio. Il comandamento antico è la Parola che avete udito. Eppure vi scrivo un comandamento nuovo, e ciò è vero in lui e in voi, perché le tenebre stanno diradandosi e già appare la luce vera.
Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre. Chi ama suo fratello, rimane nella luce e non vi è in lui occasione di inciampo. Ma chi odia suo fratello, è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi.
Parola di Dio
Due frasi giovanee: siamo sicuri (sappiamo) di essere in Dio; e anche di rimanere in Dio. Le due frasi indicano una specie di interiorità di noi in Dio (o eventualmente di Dio o del Cristo in noi). Gesù indica che il Padre rimane in lui (Gv 10,38; 14, 10; 17,21). Ora, Gesù fonda il suo rapporto con lui sul suo rapporto con il Padre (18,21-22); abbiamo quindi con lui un rapporto strettamente personale, certo non può trattarsi di consustanzialità; ma è un rapporto tale per cui il Cristo è in noi come un principio di azione e noi siamo in lui come i suoi membri, simili ai tralci e alla vite (Gv 15,4-7). Poteva, la creatura, sognare un rapporto con il Creatore più intimo e più stretto?
Salmo Responsoriale
dal Salmo 95
Rit. Gloria nei cieli e gioia sulla terra.
Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.
Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
Il Signore ha fatto i cieli;
maestà e onore sono davanti a lui,
forza e splendore nel suo santuario.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Un giorno santo è spuntato per noi:
venite tutti ad adorare il Signore;
oggi una splendida luce è discesa sulla terra.
Alleluia
Vangelo
Lc 2, 22-35
+ Dal Vangelo secondo Luca
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, [Maria e Giuseppe] portarono il bambino [Gesù] a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israele».
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima -, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».
Parola del Signore
Mentre il sacerdote ufficiale resta chiuso alla rivelazione di Gesù, due anime profondamente religiose, preparate dallo Spirito Santo, si aprono alla luce. La prima è l'anima di un vegliardo, chiamato Simeone. Quest'uomo giusto e pio si trova nel Tempio non per caso; c'era stato condotto dallo Spirito. Riconosce il Cristo del Signore; egli infatti attendeva la Consolazione d'Israele e lo Spirito Santo era sopra di lui. E gli era stato rivelato dallo Spirito Santo che non avrebbe subìto la morte prima di vedere il Messia, l'Unto del Signore.
Preso fra le sue braccia il bambino, Simeone benedisse Dio: <<Ora lascia pure che il tuo servo, o Signore, se ne vada in pace, secondo la tua parola>>. Il cantico di Simeone è prima di tutto un ringraziamento a Dio. Canta la riconoscenza di un cuore fedele. Ne confessa la segreta beatitudine, la pace che non è soltanto la contentezza di un'anima soddisfatta per il possesso di quanto attendeva, ma anche la tranquillità di un'anima investita dalla grazia dello Spirito, la cui presenza apporta amore, gioia e pace: <<Perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza>>, cioè la liberazione recata dal Redentore.
Simeone saluta il Salvatore come luce che illumina le nazioni. I confini di Israele vengono abbattuti; si apre la visione della Chiesa universale.
Orazione sulle Offerte
Accogli, Signore, i nostri doni
in questo misterioso incontro
tra la nostra povertà e la tua grandezza:
noi ti offriamo le cose che ci hai dato,
e tu donaci in cambio te stesso.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla Comunione
Nella bontà misericordiosa del nostro Dio
ci ha visitato dall’alto un sole che sorge,
Cristo Signore. (cf. Lc 1,78)
Ti ringrazio o dolce Mamma, di averci donato Gesù, il Pane Eucaristico della Tua farina.
Orazione dopo la comunione
Dio onnipotente e misericordioso,
fa’ che la forza inesauribile di questi santi misteri
ci sostenga in ogni momento della nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
* * *
Smettiamola di insistere sull'uomo. E' l'ora di pensare a Dio (Andrei Siniavskij)Pagina 1 di 1
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Lun 21 Ott 2013, 22:26 Da tina
» martedì 3 settembre 2013
Mar 03 Set 2013, 16:13 Da tina
» venerdì 12 luglio 2013
Ven 12 Lug 2013, 15:06 Da tina
» venerdì 5 luglio 2013
Ven 05 Lug 2013, 15:52 Da tina
» CORONCINA AL SACRO CUORE DI GESÙ
Gio 27 Giu 2013, 16:15 Da tina
» Beata Vergine Maria Consolatrice (La Consolata) Venerata a Torino
Gio 20 Giu 2013, 12:08 Da tina
» Beata Vergine Maria di Fatima 13 maggio
Lun 13 Mag 2013, 22:39 Da tina
» lunedì 13 maggio
Lun 13 Mag 2013, 22:33 Da tina
» lunedì 11 marzo
Lun 11 Mar 2013, 17:57 Da tina