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lunedì 18 gennaio
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lunedì 18 gennaio
II Settimana - Tempo Ordinario
Santa Margherita
Feria
Antifona d'IngressoSanta Margherita
Feria
Tutta la terra ti adori, o Dio, e inneggi a te:
inneggi al tuo nome, o Altissimo. (Sal 66,4)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che governi il cielo e la terra,
ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo
e dona ai nostri giorni la tua pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Prima Lettura
Dal primo libro di Samuèle (15,16-23)
In quei giorni, Samuèle disse a Saul: «Basta! Lascia che ti annunzi ciò che il Signore mi ha rivelato questa notte». E Saul gli disse: «Parla!». Samuèle cominciò: «Non sei tu capo delle tribù d'Israele, benché piccolo ai tuoi stessi occhi? Non ti ha forse il Signore consacrato re d'Israele? Il Signore ti aveva mandato per una spedizione e aveva detto: Và, vota allo sterminio quei peccatori di Amaleciti, combattili finché non li avrai distrutti. Perché dunque non hai ascoltato la voce del Signore e ti sei attaccato al bottino e hai fatto il male agli occhi del Signore?».
Saul insisté con Samuèle: «Ma io ho obbedito alla parola del Signore, ho fatto la spedizione che il Signore mi ha ordinato, ho condotto Agag re di Amalek e ho sterminato gli Amaleciti. Il popolo poi ha preso dal bottino pecore e armenti, primizie di ciò che è votato allo sterminio per sacrificare al Signore tuo Dio in Gàlgala». Samuèle esclamò:
«Il Signore forse gradisce gli olocausti e i sacrifici come obbedire alla voce del Signore? Ecco, obbedire è meglio del sacrificio, essere docili è più del grasso degli arieti. Poiché peccato di divinazione è la ribellione, e iniquità e terafim l'insubordinazione. Perché hai rigettato la parola del Signore, Egli ti ha rigettato come re».
Parola di Dio
Saul si rivela un re timoroso e inquieto, a disagio nella solitudine della sua funzione. Samuèle sembra rifugiarsi in un silenzio diffidente.
L'occasione si presenta al termine di una guerra contro Amalec, vinta brillantemente da un Saul più brillante nel suo ruolo di giudice-liberatore che non in quello di re-amministratore. La tradizione attribuisce una colpa a Saul contro la legge dell'anatema: invece di sterminare ogni vivente, Saul tollera che il popolo conservi le parti migliori.
Però, una cosa è lo sterminio per anatema, e un'altra cosa è lo sterminio per sacrificio. Forse Saul è stato preso da un senso di compassione riguardo ai suoi nemici, o da un senso di debolezza riguardo alle rivendicazioni del suo popolo. Saul doveva stare alle leggi che delimitano i rapporti del popolo col suo Dio.
Salmo Responsoriale
dal Salmo 49
Rit. Accogli, Signore, il sacrificio della nostra lode.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò giovenchi dalla tua casa,
né capri dai tuoi recinti.
Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che detesti la disciplina
e le mie parole te le getti alle spalle?
Hai fatto questo e dovrei tacere?
Forse credevi ch'io fossi come te!
Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati.
Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora,
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio.
Canto al Vangelo
Mc 1,15
Alleluia, alleluia.
Il regno dei cieli è vicino, dice il Signore:
convertitevi e credete al vangelo.
Alleluia.
Vangelo
† Dal vangelo secondo Marco (2,18-22)
In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Si recarono allora da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno i giorni in cui sarà loro tolto lo sposo e allora digiuneranno. Nessuno cuce una toppa di panno grezzo su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo squarcia il vecchio e si forma uno strappo peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri e si perdono vino e otri, ma vino nuovo in otri nuovi».
Parola del Signore.
Gesù spiega la propria presenza quaggiù come il sopraggiungere del tempo della salvezza in cui s'adempie la beatificante promessa di Dio. In questo tempo non è immaginabile che gli ospiti delle nozze «facciano digiuno»o, come vien detto in Mt 9,15, <
C'è tuttavia anche un altro punto di vista, il quale porta alla mestizia e al lamento funebre. Le parole di Gesù collegate con l'immagine delle nozze (v. 20) preannunciano dei giorni in cui << lo sposo sarà tolto ai convitati >>. Per la Chiesa primitiva lo sposo era Gesù medesimo, ed essa pensava anche alla morte di lui.
La sua << lontananza >> è una separazione da lui e dà motivo alla tristezza, che diventa tanto più sensibile in quanto noi ci sentiamo dolorosamente incatenati a questo mondo. L'esistenza terrena esige anche il distacco dalle gioie ingannatrici e la perseveranza, attarverso miserie e dolori, se vogliamo giungere alla gioia perfetta.
Con Gesù è venuto nel mondo qualcosa di completamente nuovo, che non può più ormai conciliarsi con l'ordinamento antico. La novità che è la salvezza e la benedizione da parte di Dio, incomincia nell'opera di Gesù, nella sua dottrina e nel suo potere di distruggere il regno del male (1,27), e si fa sentire in tutta la sua attività redentrice finché sarà realizzata la nuova alleanza con la sua morte espiatrice. (14,24).
Gesù è venuto a recare il << vino nuovo >> e a riempire le idrie fino all'orlo (cfr Gv 2,1-11). Così la Chiesa si è staccata dal vecchio giudaismo. La << nuova alleanza >> è per lei un tempo di salvezza già sopraggiunto nel mondo e ormai intramontabile, è la gioia e la felicità dell'amicizia con Dio, ma nel contempo è anche un costante richiamo a un nuovo e più santo servizio divino nella libertà dei figli di Dio.
L'argilla che è stata cotta al sole o al fuoco può sfidare i secoli in forte muraglia, in cattedrale, o in piramide. Perché l'argilla umana non dovrebbe consolidarsi e diventare eterna al sole di Dio, al fuoco del suo amore?
Orazione sulle Offerte
Concedi a noi tuoi fedeli, Signore,
di partecipare degnamente ai santi misteri
perché, ogni volta che celebriamo
questo memoriale del sacrificio del tuo Figlio,
si compie l’opera della nostra redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla Comunione
Sal 22,5
Dinanzi a me hai preparato una mensa
e il mio calice trabocca.
Orazione dopo la Comunione
Infondi in noi, o Padre, lo Spirito del tuo amore,
perché nutriti con l’unico pane di vita
formiamo un cuor solo e un’anima sola.
Per Cristo nostro Signore.
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Lun 21 Ott 2013, 22:26 Da tina
» martedì 3 settembre 2013
Mar 03 Set 2013, 16:13 Da tina
» venerdì 12 luglio 2013
Ven 12 Lug 2013, 15:06 Da tina
» venerdì 5 luglio 2013
Ven 05 Lug 2013, 15:52 Da tina
» CORONCINA AL SACRO CUORE DI GESÙ
Gio 27 Giu 2013, 16:15 Da tina
» Beata Vergine Maria Consolatrice (La Consolata) Venerata a Torino
Gio 20 Giu 2013, 12:08 Da tina
» Beata Vergine Maria di Fatima 13 maggio
Lun 13 Mag 2013, 22:39 Da tina
» lunedì 13 maggio
Lun 13 Mag 2013, 22:33 Da tina
» lunedì 11 marzo
Lun 11 Mar 2013, 17:57 Da tina