Chi è online?
In totale ci sono 25 utenti online: 0 Registrati, 0 Nascosti e 25 Ospiti Nessuno
Il numero massimo di utenti online contemporaneamente è stato 285 il Mar 27 Lug 2021, 08:00
Statistiche
Abbiamo 49 membri registratiL'ultimo utente registrato è Trockoetiden
I nostri utenti hanno pubblicato un totale di 1959 messaggi in 1924 argomenti
PER SALUTARCI
Argomenti simili
Ultimi argomenti attivi
San Ruggero di Canne Vescovo 30 dicembre
Pagina 1 di 1
San Ruggero di Canne Vescovo 30 dicembre
30 dicembre | |
Canne (Bari), seconda metà dell’XI secolo - Canne, 30 dicembre 1129 Mentre l'antica città pugliese di Canne, già risorta altre volte dalle rovine, stava vivendo un'ulteriore disfatta causata dal normanno Roberto il Guiscardo, il vescovo Ruggero (sec XI) si trovò a reggere le sorti della sua città natale, restando unico riferimento per la sua gente prostrata dalla miseria e dalla fame. Il suo episcopio restò sempre aperto, divenendo la casa degli ultimi e degli indifesi. Un'antica sua fonte biografica riporta: "Andava scalzo con lo piede nudo per quelle campagne cercanno le limosine per li poveri". Ruggero fu tenuto in grande stima anche dai pontefici Pasquale II e Gelasio II, i quali più volte gli affidarono incarichi delicati, quale messaggero di pace. Morì il 30 dicembre 1129; aveva circa 60 anni. Patronato: Barletta, Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie Etimologia: Ruggero = lancia gloriosa, dal tedesco Emblema: Bastone pastorale, Aquila Martirologio Romano: A Canne in Puglia, san Ruggero, vescovo. | |
E’ proprio la Canne di Annibale il cartaginese, che il 2 agosto del 216 a.C. distrusse l’esercito romano dei consoli Terenzio Varrone e Lucio Emilio Paolo. L’antica città non lontana da Barletta, presso la riva destra dell’Ofanto, aveva sempre una sua importanza nel Medioevo, essendo pure sede vescovile. Ma nell’XI secolo viene il tempo della sua rovina. Roberto il Guiscardo ha creato nel Sud d’Italia il suo regno normanno, ancora insidiato però da ribellioni locali sotto la spinta dell’imperatore d’Oriente. Una di queste è capeggiata dal conte Ermanno di Canne, che le truppe del Guiscardo sconfiggono nel 1083, seminando la distruzione nella città. E qui vediamo comparire Ruggero, il cui nome fa pensare a un’origine normanna. Ma altro non sappiamo su nascita e gioventù: l’unica notizia è quella della sua nomina a vescovo di Canne dopo il disastro, in un tempo senza speranze, col flagello endemico della guerra che scoraggia anche la volontà di ricostruire. Il suo compito primo, come emerge da una fonte popolare del XV secolo sulla sua vita, è di contribuire alla sopravvivenza di questa popolazione prostrata. Il suo episcopio era "un puro ospitio che sempre stava aperto de nocte et de giorno ad alloggiare le viandanti et le pellegrini, et le vidue et le pupilli (orfani)". L’ignoto autore ci presenta il vescovo Ruggero che "andava scalzo con lo pede nudo per quelle campegne cercanno le limosine per li poveri". Dunque, un soccorritore instancabile, che si assume anche compiti dell’autorità civile in quel crollo delle istituzioni. Ma tra le altre poche notizie su di lui c’è anche quella di due papi consecutivi, Pasquale II e Gelasio II (in carica dal 1099 al 1119) che ricorrono al suo consiglio e alla sua esperienza in questioni di diritto, per comporre liti e placare rivalità tra ecclesiastici e comunità, in una Chiesa che sta cercando di riformarsi tra difficoltà enormi al suo interno. Per lungo tempo il nome di Ruggero fu collegato a leggende che facevano di lui un vescovo del V secolo. La sua vicenda storica è stata poi delineata a fine ’800 dagli studi di don Nicola Monterisi, futuro arcivescovo di Salerno. A Ruggero si attribuiscono già miracoli in vita, e dopo la morte (collocata al 30 dicembre 1129) è la voce popolare a proclamare subito la sua santità. Dapprima egli viene sepolto nella cattedrale di Canne. Ma ormai la gente si stacca dall’antica città, che non è più in grado di risorgere. I cittadini, e anche i vescovi successori di Ruggero, si trasferiscono via via a Barletta, dove nel XIII secolo vengono portati anche i resti del santo: dapprima in Santa Maria Maggiore e più tardi presso il monastero benedettino di Santo Stefano, che poi si chiamerà di San Ruggero, venerato insieme come vescovo di Canne e come protettore di Barletta. L'emblema di San Ruggero, oltre al bastone pastorale, è anche l'aquila, perchè la tradizione vuole che un volatile abbia fatto ombra al santo con le sue ali durante un viaggio. |
Argomenti simili
» Sant' Eligio Vescovo 1 dicembre
» San Tommaso Becket Vescovo e martire 29 dicembre
» San Nicola di Mira (di Bari) Vescovo 6 dicembre
» San Tommaso Becket Vescovo e martire 29 dicembre
» San Nicola di Mira (di Bari) Vescovo 6 dicembre
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Lun 21 Ott 2013, 22:26 Da tina
» martedì 3 settembre 2013
Mar 03 Set 2013, 16:13 Da tina
» venerdì 12 luglio 2013
Ven 12 Lug 2013, 15:06 Da tina
» venerdì 5 luglio 2013
Ven 05 Lug 2013, 15:52 Da tina
» CORONCINA AL SACRO CUORE DI GESÙ
Gio 27 Giu 2013, 16:15 Da tina
» Beata Vergine Maria Consolatrice (La Consolata) Venerata a Torino
Gio 20 Giu 2013, 12:08 Da tina
» Beata Vergine Maria di Fatima 13 maggio
Lun 13 Mag 2013, 22:39 Da tina
» lunedì 13 maggio
Lun 13 Mag 2013, 22:33 Da tina
» lunedì 11 marzo
Lun 11 Mar 2013, 17:57 Da tina