G.A.M. Gioventù Ardente Mariana
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Messaggio Da tina Sab 30 Gen 2010, 00:49

III Settimana - Tempo Ordinario
Santa Martina
Feria
III Settimana del Salterio
Beata Vergine Maria in Sabato
Antifona d'ingresso

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore da tutta la terra;
splendore e maestà dinanzi a lui,
potenza e bellezza nel suo santuario. (Sal 96,1.6)

Colletta

Dio onnipotente ed eterno,
guida i nostri atti secondo la tua volontà,
perché nel nome del tuo diletto Figlio
portiamo frutti generosi di opere buone.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Prima lettura
2Sam 12,1-7.10-17

Dal secondo libro di Samuèle

In quei giorni, il Signore mandò il profeta Natan a Davide, e Natan andò da lui e gli disse: «Due uomini erano nella stessa città, uno ricco e l’altro povero. Il ricco aveva bestiame minuto e grosso in gran numero, mentre il povero non aveva nulla, se non una sola pecorella piccina, che egli aveva comprato. Essa era vissuta e cresciuta insieme con lui e con i figli, mangiando del suo pane, bevendo alla sua coppa e dormendo sul suo seno. Era per lui come una figlia. Un viandante arrivò dall’uomo ricco e questi, evitando di prendere dal suo bestiame minuto e grosso quanto era da servire al viaggiatore che era venuto da lui, prese la pecorella di quell’uomo povero e la servì all’uomo che era venuto da lui».
Davide si adirò contro quell’uomo e disse a Natan: «Per la vita del Signore, chi ha fatto questo è degno di morte. Pagherà quattro volte il valore della pecora, per aver fatto una tal cosa e non averla evitata». Allora Natan disse a Davide: «Tu sei quell’uomo! Così dice il Signore, Dio d’Israele: “La spada non si allontanerà mai dalla tua casa, poiché tu mi hai disprezzato e hai preso in moglie la moglie di Urìa l’Ittita”. Così dice il Signore: “Ecco, io sto per suscitare contro di te il male dalla tua stessa casa; prenderò le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle a un altro, che giacerà con loro alla luce di questo sole. Poiché tu l’hai fatto in segreto, ma io farò questo davanti a tutto Israele e alla luce del sole”».
Allora Davide disse a Natan: «Ho peccato contro il Signore!». Natan rispose a Davide: «Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai. Tuttavia, poiché con quest’azione tu hai insultato il Signore, il figlio che ti è nato dovrà morire». Natan tornò a casa.
Il Signore dunque colpì il bambino che la moglie di Urìa aveva partorito a Davide e il bambino si ammalò gravemente. Davide allora fece suppliche a Dio per il bambino, si mise a digiunare e, quando rientrava per passare la notte, dormiva per terra. Gli anziani della sua casa insistevano presso di lui perché si alzasse da terra, ma egli non volle e non prese cibo con loro.
Parola di Dio.

Like a Star @ heaven Natan comincia la sua missione col narrare una parabola (vv. 1-4), secondo un procedimento frequente presso gli antichi profeti (cfr 2Sam 14,4-17). Davide reagisce violentemente a questo racconto e pronuncia egli stesso nei riguardi del protagonista la sentenza di morte (vv. 4-6), senza sospettare che formula così la propria condanna. Ma subito (v. 7) Natan abbandona il tono del narratore per assumere quello del profeta e interpella Davide in seconda persona (<< sei tu >>), come gli antichi oracoli di Dio (cfr 1Sam 2,27-30). Perciò spetta al prfeta pronunciare la sentenza di morte sul bambino di Davide (v. 10). Davide è punito con la presenza costante della spada nella sua famiglia. Effettivamente, Amon (2Sam 13,28), Assalonne (2Sam 18,14-15) e Adonìa (1Re 2,25), suoi figli, periranno di spada. Concezione ebraica della storia, in cui la colpa del padre diviene << colpa originale >> e fermento di una degradazione incessante. I vv. 11-12 forniscono un’altra descrizione del castigo. Si tratta forse di un’aggiunta posteriore, fedele a un’altra concezione giudaica: la legge del taglione. Però, questa profezia non sarà eseguita alla lettera.

Like a Star @ heaven Una terza versione del castigo interviene al v. 15, con l’annuncio della morte del figlio.

Salmo responsoriale
Sal 50

Rit. Rinnòvami, Signore, con il tuo perdono.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.

Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Insegnerò ai ribelli le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno.

Liberami dal sangue, o Dio, Dio mia salvezza:
la mia lingua esalterà la tua giustizia.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.

Canto al Vangelo
Gv 3,16

Alleluia, alleluia.
Dio ha tanto amato il mondo
da dare il Figlio, unigenito,
perché chiunque crede in lui non vada perduto,
ma abbia la vita eterna.
Alleluia.

Vangelo
Mc 4,35-41


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel medesimo giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.
Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?».
Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».
Parola del Signore.

Like a Star @ heaven Ottimismo. L’ottimismo si confonde con la gioia e con la pace, frutto dello Spirito Santo. Gesù è ottimista: << Non si turbi il vostro cuore; … Fatevi coraggio, io vinto il mondo. La vittoria della preghiera è certa: << Chiedete e riceverete >>. L’ottimismo di Gesù si sviluppava nella gioia: << C’era nella vita di Gesù una cosa che egli nascondeva. Ho pensato spesso che fosse la sua gioia >> (Chesterton). San Paolo è il gran teologo dell’ottimismo. Colui che ci ha scelti è l’onnipotenza stessa e la fedeltà. Se ci ha scelti, porterà a termine il suo dono, ci glorificherà. Cristiani e santi per San Paolo sono due titoli equivalenti. La santità per San Paolo non è un fenomeno straordinario. La santità è il viaggio cominciato col battesimo e che deve compiersi un giorno in cielo. Nella lettera ai Romani dopo di aver schizzato la tragedia cupa dell’esistenza umana, Paolo conclude con uno squillo di fanfara trionfale: << Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Se egli ha sacrificato per noi il suo Figlio unico, che cosa potrebbe rifiutarci? Chi ci separerà dall’amore di Cristo che ci avvolge come gli amori congiunti di un padre e di una madre insieme? Io sono sicuro che né la morte né la vita, né le Potenze, né il presente né il futuro ci potranno separare dall’amore di Dio che ci ha preso a cuore nel Cristo Gesù nostro Signore >> (Rm 8,31-39).

Like a Star @ heaven Gesù invitava a guardare i gigli dei campi, a guardare gli uccelli. Se Dio si interessa tanto per quelle cose da nulla quanto più di noi e delle nostre vite umane.

Orazione sulle offerte

Accogli i nostri doni, Padre misericordioso,
e consacrali con la potenza del tuo Spirito,
perché diventino per noi sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

“Io sono la luce del mondo”,
dice il Signore; “chi segue me,
non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita”. (Gv 8,12)


Orazione dopo la comunione

O Dio, che in questi santi misteri
ci hai nutriti col corpo e sangue del tuo Figlio,
fa’ che ci rallegriamo sempre del tuo dono,
sorgente inesauribile di vita nuova
Per Cristo nostro Signore.



* * *

Noi no abbiamo per l’arcobaleno il riverente rispetto che hanno i selvaggi, perché sappiamo com’è fatto. Con le nostre indagini in materia abbiamo perso quant’abbiamo guadagnato (Mark Twain).
tina
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