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giovedì 18 febbraio
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giovedì 18 febbraio
Giovedì dopo le ceneri
Tempo di Quaresima
IV Settimana del Salterio
San Francesco R.
Antifona d'ingressoTempo di Quaresima
IV Settimana del Salterio
San Francesco R.
Quando invoco il Signore, egli ascolta la mia voce
e mi salva da coloro che mi avversano.
Affida al Signore la tua sorte,
ed egli sarà il tuo sostegno. (cf. Sal 55,17-20.23)
Colletta
Ispira le nostre azioni, Signore,
e accompagnale con il tuo aiuto,
perché ogni nostra attività
abbia sempre da te il suo inizio
e in te il suo compimento.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Prima lettura
Dt 30,15-20
Dal libro del Deuteronòmio
Mosè parlò al popolo e disse:
«Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male. Oggi, perciò, io ti comando di amare il Signore, tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore, tuo Dio, ti benedica nella terra in cui tu stai per entrare per prenderne possesso.
Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli, oggi io vi dichiaro che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese in cui state per entrare per prenderne possesso, attraversando il Giordano.
Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione. Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore, tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così abitare nel paese che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe».
Parola di Dio
In tutta la sua opera l’autore del Deuteronòmio insiste, come un ritornello, sulla scelta fa fare tra le << due vie >>: vita o morte, bene o male.
È chiaro che Israele è fortemente impegnato a scegliere la prima di queste vie, quella della benedizione e della felicità.
La felicità è una benedizione perché effetto della vita stessa di Dio, comunicata al suo popolo; l’infelicità è una maledizione per le ragioni opposte. Questa comunicazione della vita divina è legata all’amore che Dio porta al suo popolo. La vita divina comunicata al popolo si presenta sempre in maniera molto materiale.
Salmo responsoriale
Sal 1
Rit. Beato l’uomo che confida nel Signore.
Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.
Sarà come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.
Non così, non così gli empi:
ma come pula che il vento disperde.
Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi andrà in rovina.
Canto al Vangelo (Mt 4,17)
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Convertitevi, dice il Signore,
perché il regno dei cieli è vicino.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Vangelo
Lc 9,22-25
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».
Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?».
Parola del Signore
Gesù accenna già chiaramente alla croce e alla passione. Era però ancora il tempo della seminagione, della diffusione della semente; la gioia della missione, una gioia suadente, carezzevole, omnicomprensiva.
Le ombre diventano più cupe e le nubi si addensano; la tempesta sta per rombare. Il racconto di Luca assume un tono di urgenza e di inquietudine. Gesù si avvia decisamente verso la fine che incombe minacciosa. Rumoreggia il tuono. L’ora della passione è vicina.
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Al termine, sfolgora la sua ascensione al cielo: solo allora la sua opera sarà totalmente compiuta. Egli è sceso dal cielo per esservi innalzato. È venuto dal Padre e ritorna al Padre. Il suo sguardo è sempre rivolto al termine: lassù. Gesù mostra un comportamento escatologico nel senso pieno della parola: l’occhio è fisso alle ultime realtà, alla gloria, all’elevazione in cielo. Dietro l’oscurità splende la luce che non conoscerà più tenebre. Dietro lo strepito della lotta, si leva il silenzio della gioia in Dio.
Suona l’ora della partenza definitiva, l’ora stabilita dal Padre. Gesù sa che gli è stato fissato il tempo, ma non diventa impaziente, non si lascia irretire dalla paura. Il suo comportamento mostra una liberissima accettazione delle disposizioni del Padre Celeste.
La fine (cioè la partenza della terra e l’ascesa al cielo) avrà luogo in Gerusalemme, Luca ha posto l’inizio del suo Vangelo con l’annuncio dell’Angelo a Zaccaria; a Gerusalemme sarà anche l’ingresso del Re nel palazzo della sua celeste regalità. La città del Tempio, dei profeti, dei sacerdoti, degli esperti della Legge, la città santa sarà il luogo dove si compirà la grande opera di Dio.
Gesù si avvia verso Gerusalemme, roccaforte dei suoi nemici, centro dell’opposizione. La sua vita è uno slancio irresistibile. Non c’è nessun malinconico guardare indietro; è tutto un protendersi in avanti.
Dio viene quand’è chiamato da un indigente, da un bisognoso. Se vogliamo andare a lui con l’intenzione di prenderlo, non lo raggiungeremo. Dio, non possiamo guadagnarlo né comprarlo: egli si dona. Il cielo è un’eredità.
Orazione sulle offerte
Accogli con bontà, o Dio,
le offerte che presentiamo al tuo altare,
perché ci ottengano il perdono
e rendano onore al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
e rinnova in me uno spirito saldo. (Sal 51,12)
Orazione dopo la comunione
Il pane di vita eterna che ci hai donato, Signore,
santifichi il tuo popolo
e sia principio inesauribile
di perdono e di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
* * *
Ciò che siamo è il dono che Dio ci ha fatto. Ciò che diventiamo è il dono che noi facciamo a Dio (AndÈ Malraux).
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Lun 21 Ott 2013, 22:26 Da tina
» martedì 3 settembre 2013
Mar 03 Set 2013, 16:13 Da tina
» venerdì 12 luglio 2013
Ven 12 Lug 2013, 15:06 Da tina
» venerdì 5 luglio 2013
Ven 05 Lug 2013, 15:52 Da tina
» CORONCINA AL SACRO CUORE DI GESÙ
Gio 27 Giu 2013, 16:15 Da tina
» Beata Vergine Maria Consolatrice (La Consolata) Venerata a Torino
Gio 20 Giu 2013, 12:08 Da tina
» Beata Vergine Maria di Fatima 13 maggio
Lun 13 Mag 2013, 22:39 Da tina
» lunedì 13 maggio
Lun 13 Mag 2013, 22:33 Da tina
» lunedì 11 marzo
Lun 11 Mar 2013, 17:57 Da tina