Il Vangelo

Il Vangelo di San Giovanni e il Vangelo dell'Amore.
Per San Giovanni l'amore, esteso ai fratelli, resta l'unico vincolo che congiunge la terra con il cielo. L'autore del Quarto Vangelo si firma con un'espressione stupenda: «Il discepolo che Gesù amava». Dio è Amore: ecco la definizione più bella, uscita dalla penna di San Giovanni.

Il Vangelo di San Giovanni è il Vangelo della Luce.
Tutte le pagine del vangelo di San Giovanni sfolgorano di «luce intellettuale piena d'amore».Il conflitto tenebre-luce si risolve alla fine con la vittoria totale di Gesù, Luce del mondo. L'ultimo capitolo ha per sfondo il tremolar della marina in un limpido mattino di primavera. Dio è Luce, proclama San Giovanni, «luce che illumina ogni uomo che viene in questo mondo».

Il Vangelo di San Giovanni è il Vangelo della Vita.
Il termine «vita» ricorre continuamente come un motivo conduttore in tutto il poema sinfonico del Quarto Vangelo. Gesù è il buon Pastore che dà la vita per le sue pecorelle; è venuto nel mondo perché gli uomini abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza. La vita, per San Giovanni, è un attributo di Dio, è la Vita eterna.
L'eternità diventa allora una giovinezza intangibile.

Il Vangelo di San Giovanni è il Vangelo del Verbo fatto uomo.
San Giovanni sottolinea energicamente la divinità e l'umanità di Gesù. Sette sono le affermazioni di Gesù riguarda a se stesso: «Io sono il Pane di Vita»; « Io sono la Luce del mondo»; «Io sono la Porta»; «Io sono il Buon Pastore»; «Io sono la Risurrezione e la Vita»; «Io sono la Via, la Verità e la Vita»; «Io sono la vera Vite».

Il Vangelo di San Giovanni è il Vangelo più sacramentale.
È il più eucaristico di tutti i Vangeli. La teologia eucaristica vi è sviluppata ampiamente nel discorso di Gesù a Cafarnao, dopo la moltiplicazione dei pani. San Giovanni inoltre è il teologo di Maria, «Madre di Gesù», mentre San Luca ne è il biografo.